Domande Frequenti

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L’agenzia si pone come tramite tra il proprietario ed un potenziale acquirente. Nell’incarico si stabilisce il prezzo di vendita, i termini per il pagamento, le condizioni da rispettare e l’importo della provvigione da pagare.

L’incarico in esclusiva significa che quella agenzia deve essere l’unico referente del proprietario. L’agenzia si assume i rischi ed i costi per promuovere la proprietà. Alla scadenza dell’incarico il proprietario non ha alcun costo nel caso in cui la proprietà sia rimasta invenduta.
In un incarico non in esclusiva (che noi però noi non facciamo) l’agenzia può pretendere che vengano pagate delle spese sostenute a livello pubblicitario ed altri costi.

  • L’agenzia investirà più soldi, tempo e sforzi per proporre la vostra casa.
  • L’agenzia conosce bene il territorio e l’andamento del mercato quindi sarà in grado di valutare bene la Vostra proprietà e la potenzialità di una vendita.
  • Nel nostro caso svolgiamo anche una funzione di filtro. Prima di fissare un appuntamento faremo delle verifiche per evitare che in casa Vostra entreranno solo dei curiosi.
  • L’agenzia Vi tutela a fronte di possibili truffe da parte di proponenti malintenzionati.
  • L’agenzia è in grado di fare delle verifiche che normalmente un proprietario non è a conoscenza.

Queso purtroppo succede spesso. La cosa corretta da fare è dare il numero dell’agenzia allo sconosciuto e dirgli di organizzare la visita per loro tramite.

Quasi sempre, sia il proprietario, sia la persona interessata all’acquisto sono ignari del fatto che la scadenza di un incarico non implichi la scadenza degli obblighi.
Sia il proprietario, sia il potenziale acquirente saranno costretti a pagare la provvigione nel caso si concludesse un’atto di compravendita.
L’agenzia di norma, fa una visura di controllo una volta saputo che quel particolare immobile è stato venduto.

Il primo passo è quello di andare in agenzia per far preparare una proposta d’acquisto nella quale vengono specificate le condizioni: prezzo, scadenze dei pagamenti, data ultima per il rogito notarile ed altre.

Si, un normale assegno bancario intestato al proprietario/a o uno dei proprietari. L’importo ha titolo di deposito di garanzia, chiamato anche caparra o caparra confirmatoria. Questo serve a convalidare la serietà della proposta ed allo stesso tempo tutela l’offerente nel caso in cui un proprietario non aderisca ai termini indicati. L’assegno viene conservato dall’agenzia per maggior tutela dell’offerente.

Solo nel caso in cui il proponente si ritira dalla proposta e non aderisce ai termini indicati in essa.

  1. Nel caso in cui la proposta d’acquisto immobiliare non vada a buon fine, l’assegno verrà immediatamente restituito al proponente, senza ulteriori oneri o spese.
  2. Invece se la proposta va a buon fine, l’assegno verrà restituito o all’atto del contratto preliminare, se stabilito nella proposta di acquisto, o direttamente alla stipula del contratto di vendita.

Nella proposta viene inserita una condizione sospensiva. Si tratta di quella condizione, che se accettata dalla parte venditrice, vincola il proprietario ad attendere, entro il termine precedentemente stabilito, la delibera del mutuo / finanziamento a favore del potenziale acquirente.
Nel caso in cui la banca neghi il mutuo / finanziamento, il proprietario dell’immobile non può rivalersi sull’offerente per ottenere un qualsiasi tipo d’indennizzo.

Nello specifico del caso appena citato prima di procedere con la sottoscrizione di una proposta d’acquisto si effettua una verifica bancaria, in modo da ridurre il rischio che la vendita non vada a buon fine.

Le spese condominiali vengono calcolate fino alla data del rogito notarile e pagate dalla parte venditrice. In caso di spese straordinarie già deliberate prima della vendita, indipendentemente da quando verranno effettuati i lavori, anch’esse restano a totale carico della parte venditrice.

L’immobile, a meno che non ci siano accordi stabiliti precedentemente, viene consegnato sempre alla firma del rogito notarile.

L’acquirente deve sostenere le spese notarili che includono sia la tassazione per prima o seconda casa, l’onorario del notaio, eventuali costi per la registrazione di un mutuo/ finanziamento, poi la provvigione dell’agenzia, nel caso ci si sia appoggiati ad essa per l’acquisto.

Il venditore deve sostenere tutte quelle spese necessarie atte a poter vendere la casa, come eventuali sanatorie, nel caso risultino abusi all’interno dell’immobile, la predisposizione dell’Attestato di Prestazione Energetica e la provvigione dell’agenzia, nel caso ci si sia appoggiati ad essa per la vendita.

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